Ciaspolare in Abruzzo: 5 percorsi imperdibili!

La neve è arrivata anche in Abruzzo, siamo pronti ad immergerci in un’atmosfera da favola e vivere le nostre esperienze a contatto con la natura.

Gli impianti sciistici sono in funzione ma esistono modi alternativi per esplorare le montagne, e in questo articolo parliamo delle ciaspolate.

Le ciaspole sono delle moderne racchetta da neve che permettono di muoversi con agilità senza sprofondare nella neve, un’attività che permette di realizzare meravigliose escursioni ed apprezzare i paesaggi innevati che il territorio offre in questo periodo dell’anno.

Vi proponiamo cinque percorsi che dovete assolutamente provare. Ovviamente sono molti di più i luoghi da esplorare e conoscere che meriterebbero una menzione, ma partiamo da qui.

Monte Rotella

Il Monte Rotella a quota 2169 metri si trova all’interno del Parco Nazionale della Majella ed è ‘scalabile’ da più punti. La nostra prima ‘proposta’ richiede un buon livello di allenamento: la salita, da affrontare dall’altopiano delle Cinque Miglia, non presenta pendenze eccessive ma tra andata e ritorno sono circa 17 km.

Durante l’escursione abbracciate panorami unici da cui osservare parte delle montagne abruzzesi: Monte Morrone, Monte Porrara, il Gran Sasso ed il Sirente Velino in lontananza.

Se non siete molto allenati potete raggiungere Monte Rotella in maniera alternativa. Arrivate in auto a Pescocostanzo, presso gli impianti sportivi invernali di Valle Fura. Qui avete due possibilità, prendere la seggiovia che vi porta su in cima e percorrere tutta la cresta oppure affrontare la salita che comincia dai piedi degli impianti.

Utilizzando la seggiovia farete meno fatica e l’esperienza resterà ugualmente speciale. Anche se il Rotella può essere raggiunto in altri modi, noi vi suggeriamo queste opzioni.

Rocca Santa Maria

Ci troviamo nel Parco Nazionale del Gran Sasso, ai piedi dei Monti della Laga. Rispetto a Monte Rotella, siamo ad una quota molto più bassa: 1334 metri sul livello del mare in un percorso ad anello immerso tra le faggete. Il percorso ad anello è adatto a chiunque, non richiede specifiche tecniche ed il dislivello generale è di circa 370 metri. Consigliato a tutti coloro che nonostante non abbiano un grande allenamento, vogliono ciaspolare tra i boschi.

Majelletta Blockhaus

Un percorso adatto a tutti, dove spesso sono organizzate ciaspolate al tramonto, probabilmente il momento più suggestivo su questa porzione della Majella. Raggiungete località Mammarosa da dove si snocciola un percorso della durata di poco meno di tre ore con un dislivello di appena 90 metri. E’ una tappa quasi obbligatoria per chi ama ciaspolare d’inverno in Abruzzo.

Le Pagliare di Tione

Le Pagliare di Tione si trovano all’interno del Parco regionale Sirente Velino, ai piedi del Monte Sirente. Si parte da località Fonte dell’Acqua, nei pressi dello Chalet del Sirente, sulla Statale Sirentina che collega Secinaro a Rocca di Mezzo. Qui si entra in una faggeta per raggiungere il lago di Tempra a quota 1185 m. Una volta usciti dal bosco si prosegue all’aperto con il maestoso Sirente che ci osserva fino a raggiungere la Pagliare. Parliamo di un escursione facile, adatta a tutti, per una giornata di puro relax, per un totale di 12 km e un dislivello complessivo di circa 350 metri.

Rifugio Vincenzo Sebastiani

Siamo nel Parco regionale del Sirente Velino, 16 km di cammino e poco meno che ci porteranno a quota 2102 metri.

In questo angolo di Abruzzo, rischiamo di essere ripetitivi, il paesaggio è meraviglioso, potremmo essere in nordamerica!

Si raggiunge in auto il rifugio Altalino da dove partiamo con le nostre ciaspole, seguendo il sentiero 1C. Si attraversa una meravigliosa faggeta che ci porterà fino in località Valle del Puzzillo.

Raggiunto un bivio con un fontanile, si prosegue a sinistra lungo il sentiero 1C Bis, fino alla carrareccia che ci condurrà al Rifugio Sebastiani. Il dislivello totale è di circa 550 metri. È un percorso non complicato ma richiede attenzione e una base di preparazione fisica che ci permetterà di compiere l’intero percorso in sei ore totali.

Giunti al Rifugio è possibile sostare e recuperare le energie perse, pronti per tornare a valle.

Come affrontare una ciaspolata?

In montagna la prudenza non è mai troppa, prima di partire per ogni escursione è importante organizzarsi al meglio e non farsi cogliere impreparati.

Per ciaspolare abbiamo ovviamente bisogno di un paio di ciaspole che trovate in diversi modelli e prezzi. Scarponi da trekking a caviglia alta con rispettive ghette, pantalone tecnico, avere più di un cappello, potremmo sudare ed è buona cosa averne uno di ricambio. Occhiali da sole, guanti tecnici, bacchette, giacca antipioggia, è un’ottima maglia termica che permette di contenere il sudore ed il freddo.

Nello zaino non dobbiamo dimenticare di mettere acqua, barrette energetiche o ciò che riteniamo più opportuno per alimentarci e non avere una crisi di fame. Non è necessario un GPS professionale per questi percorsi da noi consigliati però scaricate sul vostro smartphone una delle innumerevoli applicazioni con cui programmare e monitorare le escursioni. Noi vi consigliamo Wikiloc. Assicuratevi che il telefono sia carico al massimo prima di partire.

Un binocolo potrebbe essere utile, ma non è indispensabile, per apprezzare il panorama nei minimi particolari. Se non avete mai ciaspolato e non conoscete il territorio è buona norma affidarsi ad una guida o a persone più esperte di voi, in Abruzzo trovate molte realtà che si occupano di accompagnare persone in montagna. Buon divertimento!

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