Tornano i riti di Pasqua in Abruzzo

Variazioni di percorsi, mascherine e tamponi, dopo due anni tornano i riti pasquali in Abruzzo, attesi con ansia e gioia da fedeli e non, che segnano in qualche modo un ritorno alla normalità.

A due anni di distanza dalla pandemia Covid che ha stravolto la quotidianità del mondo fino alle tradizioni più profonde delle piccole comunità, in Abruzzo tornano i riti pasquali.

Il condizionale è d’obbligo: salvo clamorose decisioni, dovrebbero infatti svolgersi regolarmente con variazioni dei percorsi e l’utilizzo dei dispositivi sanitari necessari, come tamponi e mascherine.

A seguire, in questo nostro articolo di vigilia di Pasqua 2022, vi raccontiamo e proponiamo i principali riti pasquali che si svolgono, secondo la tradizione, in Abruzzo.

Hai altri eventi da segnalare? Inviaci una mail a info@buyabruzzo.com descrivendo l’evento e lo aggiungeremo volentieri all’articolo.

Sulmona

Partiamo da Sulmona dove, a seguito di un incontro tra Comune, Confraternite, Asl e Commissariato, sono state definite le modalità di svolgimento dei riti religiosi di Pasqua che richiamano in città turisti e curiosi provenienti da tutta Italia. Parliamo di un momento di forte spiritualità la cui suggestione richiama la vicinanza e l’attenzione di molti.

Dunque nella serata di venerdì 15 Aprile tornerà lo storico struscio dei confratelli dell’Arciconfraternita della SS. Trinità, detti “Trinitari”.

La processione esce intorno alle ore 20 dalla Chiesa della SS. Trinità, preceduta dalla banda musicale che esegue la marcia funebre.

Lo “struscio” è la caratteristica camminata che trarrebbe origine, secondo la tradizione, da un momento di implorazione e devozione che si compiva entrando in una chiesa o in un santuario strisciando i piedi a terra.

Il momento clou della settimana pasquale a Sulmona è domenica, con la Madonna che scappa in Piazza, dove nella splendida cornice di piazza Garibaldi la Madonna corre incontro al Cristo risorto in un tripudio di emozioni, abbracci, lacrime, gioia dei presenti.

Durante la corsa la Madonna perde il mantello nero simbolo di lutto e appare con il vestito verde, il colore della rinascita e della speranza.

Prima della ‘corsa’, San Pietro e San Giovanni vanno a bussare alla porta della chiesa per annunciare la resurrezione del figlio, la Madonna esce solo al terzo tentativo e percorre con passo incerto e cadenzato la distanza tra la chiesa e il centro della piazza prima di cominciare la sua corsa alla figlia del Cristo risorto.

Nella tradizione popolare la corsa era legata ai ritmi della vita contadina: dal suo andamento si capiva come sarebbe andato il raccolto sui campi.

Ortona

Se ci spostiamo da Sulmona, anche ad Ortona tornano i riti della Settimana Santa. Le note del Miserere torneranno a risuonare lungo la via della splendida città in una Settimana Santa dedicata alla figura di Maria che coinvolgerà tutte le mamme ortonesi che hanno perso un figlio.

Gessopalena

La sera del Mercoledì Santo a Gessopalena, delizioso Borgo nella provincia di Chieti, si svolge la rappresentazione della passione di Cristo, anche qui parliamo di un’antica tradizione interrotta solo a fine Ottocento e poi ripresa nel 1965 con scene della Passione in piazza e sul sagrato della chiesa de’ Raccomandati.

Il Giovedì Santo, in ogni chiesa, è il giorno dei Sepolcri, visitate da sempre da fedeli e non.

Tradizione vuole che i fedeli compiono il cosiddetto giro delle Sette Chiese per andare a visitare i Sepolcri tra il Giovedì e il Sabato Santo.

Il numero sette è ricorrente nella numerologia dei testi sacri e non solo. A Roma, ad esempio, si usa affermare “fare il giro delle sette chiese” per dire di aver compiuto un percorso lungo e faticoso.

Lanciano

Spostiamoci a Lanciano dove si tiene uno dei momenti di maggiore intensità dei riti pasquali con la processione degli Incappucciati, al cui origine risale al XVI secolo.

Chieti

A Chieti il venerdì santo si caratterizza per la Via Crucis lungo le vie principali del centro storico, durante la processione il corso composto da oltre cento cantori e cento musici eseguono il Miserere realizzato, nel 1730 circa, dal musicista teatino Saverio Selecchy.

Teramo

A Teramo il venerdì santo si caratterizza per la processione de la Desolata, processione penitenziale di origine medievale.
Si svolge all’alba del Venerdì Santo accompagnata da canti e luci di torce e candele.

Barrea

Se ci muoviamo verso il cuore della regione, nel Parco nazionale d’Abruzzo, a Barrea il sabato santo va in scena La Passione Vivente, la rievocazione delle ultime ore della vita di Cristo.

Scanno

A Scanno invece si svolgono due antiche processioni, la processione degli Incappucciati la mattina mentre la sera si svolge la processione del Cristo Morto sulle note del Miserere, canto che fa da “colonna sonora” a numerose celebrazioni del periodo pasquale in Abruzzo.

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